Patente sullo smartphone? Perché no…

Patente sullo smartphone? Perché no…

La patente di guida direttamente nel proprio smartphone, un’idea decisamente possibile da realizzare. E in questi giorni ci sta pensando Oliver Morley, chief executive della Driver & Vehicle Licensing Agency, la motorizzazione inglese, il quale ha condiviso su Twitter l’immagine di un prototipo di patente di guida digitale visualizzata tramite applicazione per iPhone.

Non sarebbe certo il primo Paese a tentare la carta: negli States il il Dipartimento dei Trasporti dello stato dell’Iowa lo scorso anno aveva lanciato la sperimentazione di “mobile Driving Licence“, un’applicazione per smartphone che sostituiva la patente cartacea, consentendo di velocizzare le operazioni di aggiornamento dei dati personali come il cambio di residenza o la foto.

In Inghilterra era obbligatorio essere muniti sia patente di guida sia documento di riconoscimento. Il primo passo è stato superato grazie al documento digitalizzato, ora mancherebbe solo la digitalizzazione della patente. Al momento è un progetto in fase di sviluppo che non ha ancora visto neanche la data per la fase di test, ma i guidatori inglesi potrebbero ben presto trovarsi agevolati grazie ad un sistema già esistente Apple Wallet.

Apple Wallet è un’applicazione iOS che consente di avere documenti in formato digitale, come biglietti, carte di credito, carte di debito e fidelity card. Un’idea presente da anni, ma che solo ora si fa sempre più interessante.

Una novità che potrebbe ben presto vedere la luce negli States, in Inghilterra o in Australia, ma che sicuramente tarderà ad arrivare in Italia, anche se sono stati fatti importanti passi avanti verso la digitalizzazione della Motorizzazione Civile, dove finalmente c’è la possibilità delle Forze dell’ordine di verificare in tempo reale la copertura assicurativa di un veicolo e i relativi dati, ma nel nostro Paese c’è ancora molto da fare. Per ora di digitale c’è il tesserino di plastica, diventato unico per tutta l’Europa. Forse proprio grazie a questa omologazione dei documenti dei cittadini europei ci consentirà prima o poi di usufruire della novità inglese.

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