Apple, vietata la vendita dei vecchi modelli in Cina

Apple, vietata la vendita dei vecchi modelli in Cina

Una guerra di brevetti che si è trasformata in una guerra commerciale senza esclusioni di colpi, tra due colossi che non hanno nessuna intenzione di rinunciare alle prerogative acquisite in un mercato estremamente competitivo come quello degli smartphone.

Un mercato dove Apple la fa da padrona, con i suoi device che restano i più desiderati al mondo, ma dove c’è anche Qualcomm che si sente frodata, spogliata ingiustamente di brevetti che non valgono certo pochi spiccioli.

E nella loro battaglia il primo punto va proprio al secondo colosso: la Corte del Popolo Intermedio di Fuzhou ha infatti vietato vendita e importazione di iPhone.

Il divieto colpisce tutti i modelli fino all’iPhoneX, mentre lascia fuori i più recenti iPhone XS, iPhone XS Plus o iPhone XR, che non erano ancora disponibili quando la causa è iniziata.

Ricordiamo che la società specializzata in semiconduttori americana sostiene che la società di Cupertino abbia violato la sua proprietà intellettuale e la corte le ha dato un primo giudizio positivo sulla questione.

Certamente il colosso di Cupertino non accetterà la decisione a cuor leggero: Apple ha recentemente riferito che il 19,6% delle sue vendite nette proveniva dalla Cina, e questo si ripercuote sul fatturato in modo consistente.

Per il momento, la società di Cupertino si è affrettata ad affermare che tutti i modelli di iPhone continueranno ad essere disponibili alla vendita sul mercato cinese, semplicemente aggiornati all’ultima versione del sistema operativo iOS 12.

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