Inneggiava al fascismo su Facebook, denunciato

Inneggiava al fascismo su Facebook, denunciato

Un trentacinquenne di Bergamo aveva aperto un gruppo su Facebook per inneggiare alla “rivoluzione del fascismo“: per questo  è stato identificato e denunciato dalla polizia postale per apologia del fascismo.

Il gruppo Facebook, dal nome Gruppo Dux Nobis, è stato cancellato, anche se vi erano iscritte centinaia di persone sulle quali sono state avviate indagini allo scopo di verificare se anche loro abbiano commesso reati di apologia.

L’indagine, nata dal monitoraggio della rete per individuare illecite azioni attività di proselitismo concernenti iniziative di carattere razzista, xenofoba, sessuofobica o comunque ispirate a reati di odio, si è svolta grazie alla collaborazione tra la Digos di Imperia con la polizia Postale e delle Comunicazioni della stessa città ha portato al creatore del gruppo, malgrado i tentativi di quest’ultimo di creare una registrazione finalizzata a garantirsi l’anonimato. Il trentacinquenne è stato in seguito iscritto sul registro degli indagati per il reato di apologia del fascismo.

L’abitazione dell’uomo è stata perquisita e ha consentito di rinvenire e sequestrare materiale informatico con immagini dai contenuti riconducili ai regimi fascista e nazista. La segnalazione alla Digos di un giornalista imperiese che si è ritrovato, a sua insaputa, inserito fra i simpatizzanti del gruppo Facebook incriminato è stata la chiave per far scattare le indagini e individuare l’amministratore del gruppo.

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