Facebook, guerra ai post attira-click

Facebook, guerra ai post attira-click

Facebook, il social network che conta ormai più di un miliardo di utenti, ha deciso di dichiarare guerra al “click-baiting“, ovvero la pratica adottata da alcuni siti di notizie che sono soliti scrivere titoli sensazionali per i loro articoli, ma che al loro interno non presentano contenuti interessanti, il tutto al solo scopo di ottenere i click degli utenti e il conseguente guadagno dei relativi banner pubblicitari.

Ora il social di Zuckerberg ha in serbo nuovi aggiornamenti che andranno a modificare l’algoritmo del News feed, il quale darà risalto alle notizie che suscitano un reale interesse e sulle quali i lettori si soffermeranno di più, a prescindere dalle visualizzazioni. La priorità, quindi, non sarà più data ai contenuti con più click/visualizzazioni e nemmeno agli articoli più lunghi, ma soltanto ai link che desteranno un’interesse tale da far soffermare l’utente su quella pagina per più di un minuto.

Con questo nuovo algoritmo verrà garantita anche l’alternanza delle fonti sulle bacheche personali, ovvero verrà favorita una maggiore diversità di contenuti pubblicati sulla bacheca di un utente, onde evitare la preponderanza di post che arrivano da una sola pagina.

L’ingegnere Moshe Blank e lo scienziato Jie Xu, entrambi alle dipendenze di Menlo Park, hanno commentato la novità tramite un post ufficiale: “Con queste modifiche vogliamo capire meglio quali articoli possano essere interessanti per gli utenti basandoci sul tempo trascorso nella lettura, in questo modo e’ piu’ probabile che vedano contenuti la cui lettura puo’ risultare interessante”.

Non è la prima volta che Zuckerberg decide di dichiarare guerra ai post “acchiappa-click”, il primo attacco risale al 2014: “Stiamo mettendo a punto due aggiornamenti per eliminare le storie che le persone spesso ci dicono essere spam o che non vogliono vedere”, scriveva allora il social network.

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