Twitter chiude PostGhost, il sito che mostrava i tweet cancellati dai vip

Twitter chiude PostGhost, il sito che mostrava i tweet cancellati dai vip

Pochi giorni di gloria poi la chiusura definitiva, assieme alla cancellazione di tutte le dichiarazioni riportate alla luce: PostGhost, la piattaforma lanciata il 6 luglio scorso, è stata chiusa da Twitter.

Il servizio “Post Ghost” era attivo soltanto in lingua inglese e consisteva in una bacheca dove venivano pubblicati tutti i tweet cancellati dalle celebrità nei loro account. Il compito di Post Ghost era di esaminare e mettere alla berlina tutti i post imbarazzanti dei soli utenti “verificati” cioè dotati della famosa spunta blu e con almeno 10.000 followers.

Il motivo della sua chiusura è spiegato in una lettera indirizzata al sito, dove Twitter sottolinea un comportamento non corretto specificando una “violazione dei termini di servizio del social network”, anche se Post Ghost respinge fermamente le accuse, affermando di prendere in considerazione solo gli utenti “verificati”, e di essere “nato per trasparenza, con l’intento di mantenere un registro delle dichiarazioni pubbliche di ogni utente Twitter che ha la capacità di raggiungere migliaia o milioni di follower con un solo clic”.

Non è la prima volta che Twitter si oppone a un servizio simile, soltanto un anno fa vennero bloccati e ripristinati Politwoops e Diplotwoops, due piattaforme dedicate rispettivamente all’archiviazione dei tweet di politici, ambasciatori e diplomatici.

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