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Pazzi per Pokémon Go: giovane lascia lavoro per giocare e NYC nel caos per Vaporeon

Pazzi per Pokémon Go: giovane lascia lavoro per giocare e NYC nel caos per Vaporeon

Un giovane neozelandese di 25 anni, Tom Currie, ha deciso che per due mesi si dedicherà completamente al videogame del momento, Pokémon Go, e non vuole saperne di fare altro. Così zaino in spalla e smartphone alla mano, ha deciso lasciare il lavoro e girare in lungo e in largo il suo Paese per catturare più mostriciattoli possibile.

Intervistato da Newshub, Tom ha raccontato di avere lasciato il lavoro all’Hibiscus Coast, un bar di Auckland, per andare in giro a scoprire i vari Pokémon da catturare disseminati nelle varie zone circostanti. Dei 151 Pokémon disponibili, Tom ne ha già presi 51. Per il giovane è un’ottima scusa per scoprire luoghi dove non è mai stato, ma se può intraprendere questa bizzarra avventura è anche grazie all’aiuto dei genitori, soprattutto dal punto di vista economico. Suo padre sembra averla presa bene, visto che gli ha mandato un messaggio scherzoso, dove gli diceva di avere sempre saputo che un giorno sarebbe diventato famoso.

Sulla sua strada Tom ha incontrato tantissimi giocatori ed il ragazzo è diventato famoso anche oltreconfine, grazie ai social network: “Ho ricevuto auguri da America, Irlanda, Canada, India e Nepal. Finora ho fatto 50 km e sono al livello 20”, spiega Tom ha già prenotato tutti i passaggi in bus per il suo viaggio “on the road” conta già 700 Pokémon presi nel sacco ed il suo fermo desiderio di catturarli tutti.

Ma il ragazzo non è l’unica persona al mondo che si è lasciata prendere la mano dal videogame dell’anno, a New York, per esempio, è accaduto il delirio: centinaia di persone in preda alla Pokémon mania sono accorse tutte insieme a Central Park alla ricerca di Vaporeon, un pokémon molto raro in quella zona, alcuni hanno addirittura bloccato il traffico nelle strade, abbandonando la propria auto e correndo verso il parco con lo sguardo incollato allo smartphone.

Di seguito il video dell’incredibile episodio del parco di Manhattan.

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