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La visuale principale è in terza persona, ma c’è la possibilità di immergersi maggiormente nelle location con la telecamera in prima persona, senza elementi di interfaccia in grado di disturbare la visuale. Sara possibile impersonare sia Holmes che Watson. Le ambientazioni tipiche dei bassifondi della Londra ottocentesca sono completamente in 3D, e gli interni e gli esterni presentano livelli di dettaglio molto realistici. Tra le principali ambientazioni l’appartamento di Baker Street e il quartiere londinese di Whitechapel. Le varie fasi di gioco riguardano principalmente, la raccolta di indizi, informazioni e analisi dei dati, ed inoltre sarà possibile interrogare testimoni e analizzare scene del delitto. Divertente e curiosa la fase deduttiva, a volte frustrante la raccolta di informazioni e la risoluzione di piccoli enigmi per ottenerle.
Il design di buona fattura è certamente un pregio del gioco, realistiche le ambientazioni londinesi con tanto di abiti e fisionomie ben tratteggiate. Carenti le animazioni, con legnosi movimenti dei protagonisti, sia nel gioco che nelle cut scene. Il livello poligonale e la definizione texture risultano appena sufficienti, rendendo così il videogioco non all’altezza di altri titoli dello stesso genere.