Google batte Oracle in tribunale

Google batte Oracle in tribunale

Google batte Oracle in tribunale e viene assolto dall’accusa di aver utilizzato impropriamente alcuni brevetti legati a Java nel sistema operativo Android. Lo ha stabilito la giuria di una corte federale di San Francisco.

Secondo l’azienda Oracle, BigG avrebbe dovuto richiedere una licenza prima di utilizzare la tecnologia Java per lo sviluppo di Android, il noto sistema operativo per dispositivi mobili presente sull’80% dei device in commercio

Per la difesa il colosso di Mountain View ha fatto affidamento al suo ex amministratore delegato Eric Schimdt, il quale, prima di lavorare in Google, aveva prestato servizio in Sun Microsystems, la società che ha sviluppato Java.

Schimdt ha spiegato alla corte che in base ai suoi numerosi anni di esperienza, BigG aveva tutto il diritto di usare le Api senza nessuna licenza a condizione che si affidasse a un suo codice.

Nell’accusa formulata da Oracle contro Google c’è il fatto che il gigante di Mountain View ha guadagnato 21 miliardi di dollari di profitti da più di tre miliardi di dollari di applicazioni infrangendo i brevetti Java. Per questo l’azienda chiedeva a BigG un risarcimento danni del valore di ben 8,8 miliardi di dollari, più 475 milioni di dollari in fondi persi per mancati ricavi da licenza.

Ma per i giudici californiani la richiesta è infondata. Oracle però non si arrende e ha subito annunciato che farà ricorso contro la sentenza della corte.

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