Hyperloop, il supertreno a levitazione magnetica di Musk

Hyperloop, il supertreno a levitazione magnetica di Musk

Basteranno circa 35 minuti di treno per percorrere 610 km, la distanza tra Los Angeles e San Francisco, ovviamente a emissioni zero. Fantascienza? No, frutto della nuova idea di Elon Musk, il quale ha progettato un “super-treno” basato sulla levitazione magnetica passiva e ribattezzato Hyperloop.

Il progetto è stato presentato da Musk già nel 2013, con la sua idea sarebbe possibile viaggiare a una velocità di 1.200 km/h all’interno di tubi pressurizzati in cui levitano i convogli che trasportano i passeggeri o i treni merci. La start-up Hyperloop Technologies ha deciso di realizzare quest’idea e, dopo tre anni, la società ha organizzato una dimostrazione in un parco industriale situato alle porte di Las Vegas, nel deserto, spiegando i dettagli sull’innovativo sistema di trasporto. Il prototipo utilizza il metodo Inductrack, ideato dal fisico Richard Post nel 2000 e le sue carrozze sono dotate di batterie che alimentano i motori e di magneti che interagiscono con le bobine presenti lungo il tracciato non elettrificato.

Il risultato è un campo magnetico che tiene le carrozze in levitazione, molto simile all’attuale MagLev, ma secondo gli sviluppatori questa tecnica è “più economica e un’alternativa più sicura” , dato che il MagLev ha bisogno di fonti di alimentazione poste ad intervalli regolari lungo il percorso e aggiornamenti delle infrastrutture piuttosto costosi.

Il direttore operativo di HTT, Bibop Gresta, ha spiegato che “utilizzare un sistema di levitazione passiva aiuterà ad abbassare i costi di realizzazione […] Dal punto di vista della sicurezza, il sistema ha enormi vantaggi perché in caso di interruzione di corrente le carrozze continuerebbero a levitare e solo dopo aver raggiunto la velocità minima toccherebbero il suolo”.

Elon Musk ha spiegato che non intende realizzare personalmente il sistema di trasporto, ma ha comunque fornito il suo design gratuitamente alle aziende interessate, dato che ha sempre affermato che le sue idee sono al servizio di coloro che vogliono lavorare per fare la differenza nel progresso dell’umanità.

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